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Default Giro della Sardegna in barca a vela

Salve a tutti!
Scrivo questo piccolo resoconto del giro in barca a vela della Sardegna
appena concluso, in modo da poter fornire a tutti informazioni aggiornate
sullo stato dei porti sardi. Non mi soffermerò molto sulla lunghezza dei
trasferimenti o sulle andature adottate, perché dipendenti da elementi
troppo variabili e differenti.

Periodo della crociera: Partenza da Stintino il 14 luglio verso Alghero
(senso antiorario), ritorno l'8 agosto. Imbarcazione: Larsson Vega del 1969
di 8.25m, cucina-bagno-4cuccette, randa e avvolgifiocco, pescaggio di 1,4m,
motore VolvoPenta da 11 cavalli. Pubblicazione Nautiche: Portolano e
Navigare LungoCosta5.

Stintino - PortoConte: Tranquilla veleggiata col sole, e notte alla fonda
all'ingresso della baia, paesaggio simil-canadese: rocce bianche che
affiorano per un metro, strada provinciale semi nascosta in una foresta di
conifere (della Cooperativa Arca di Noè). Si consiglia di evitare il
porticciolo a causa del locale "Embarcadero", dove l'animazione per padani
prosegue fino a tardi...

Porto Conte-Tharros: Viaggio mooolto lungo a vela-motore (volontario
bypass del porto di Bosa Marina... consiglio a chiunque di fare altrettanto)
ed ormeggio alla fonda. A Tharros lo scenario è incantevole, è possibile
scendere a riva, quando tutto vi sembrerà perfetto sbucherà da dietro la
torre un bel trenino turistico...

Tharros-Torregrande: il porticiollo di TorreGrande è molto capiente e sarà
facile trovare posto. Sono presenti sia le bocchette dell'acqua potabile che
non per pulire le imbarcazioni. Il porticciolo è abbastanza distante da
Oristano, con un autobus ogni ora alla mezza, che passa difronte al
CentroCommerciale. Qui trovate il primo Internet Point, altrimenti camminate
verso il centro dove oltre ai Bancomat trovate un MailBoxesEtc che costa
poco meno... 5 E l'ora. Torregrande è invece raggiungibile dopo una
passeggiata, ed ivi si trovano tutti i servizi. Docce e bagni sono gratuiti
e ben tenuti, dentro al porto anche Bar e Ristorante, che fra porcetti e
gamberi, contempla anche un menù vegetariano quasi vegan. Immagino sia stato
predisposto per gli stranieri... I servizi sono ottimi, sono previsti anche
carrellini stile aeroporto per agevolare il trasporto della spesa.
Rifornimento carburante.
Diritti d'ormeggio: 23 E.

Torregrande-Buggerru: Da qui in poi sempre viaggi semi-trafelati. L'ingresso
è proibitivo con vento sostenuto. Buggerru è un ex paesino minerario, tutto
intorno al paese si vedono montagne scavate e gli ingressi delle miniere, la
bellissima spiaggia bianca ha dietro quasi un monte di detriti rossi frutto
delle miniere. Gli scheletri delle ex-laverie e industrie circondano il
porto (semi-insabbiato) e sono molto suggestivi. All'ultimo rilevamento il
pescaggio consentito era di 1,8 m, fatto che ci ha permesso di essere in
pratica gli unici velisti in porto. Se riuscite ad entrare attraccate al
molo in pietra (granito/laterizio, molto bello) verso il paese, che
"ufficialmente" non è gestito da nessuno per insanabili contrasti politici
che, fra l'altro lasciano insabbiato il porto... Non ufficialmente si pagano
circa 7-8 E. Tutto intorno al porto e nel paese trovate qui tre grandi croci
di legno, una madonnina nella grotta visibile dal porto, croce sul momento
di una strage di minatori etc... Mi sono spiegato quest'abbondo di
simbologia a causa della doppia natura degli abitanti, minatori e
pescatori, che se possibile erano fra i mestieri più pericolosi del mondo...
Il ristorante sul porto (per gli appassionati di cadaveri ittici) è molto
buono, gli abitanti di Buggerru hanno una propensione per le imbarcazioni
"CalaFuria". Bancomat in paese.

Buggerru-PortoScuso: PortoScuso sarebbe un bellissimo paese, se non fosse
per l'industria chimica che ha affianco... Grazie al vento, è stata una
buona permanenza! :-) Anche qui spiagge e cale stupende, docce e bagni buoni
e gratuiti, in omaggio Cartine dei Porti della Sardegna. Nel paese ci sono
tre supermercati ed una specie di centro commerciale molto molto distante.
Proprio vicino al paese c'è una stupenda casa in rovina che ospitava la sede
del PSI, segno che almeno qui i nessuno è ancora riuscito a rifondarlo...
Diritti d'ormeggio 13 E. Bancomat in paese.

PortoScuso-Calasetta: Grazie a false informazioni (tendenziose perchè
forniteci dal proprietario del molo turistico) partiamo nonostante il mare
mosso ed il vento forza 5, sbagliamo porto ed un peschereccio, irritato
perché abbiamo rubato il suo posto in banchina :-), ci traina fino al porto
turistico. Poco dopo di noi anche un'altra barca a vela rompe la marcia in
avanti e lo stesso peschereccio, sempre più felice ed entusiasta, traina
anche lei. Qui finalmente riposiamo... Come Internet Point si possono
utilizzare i PC della Biblioteca Comunale a 2 E l'ora, sul lungomare
Cristoforo Colombo affianco alla ProLoco. La vita nel centro di Calasetta,
ebbe inizio intorno al 1769, quando un gruppo di Tabarkini provenienti dall'
isola di Tabarka (un isola posta di fronte a Tunisi) ma originari di Pegli
(vicino a Genova) chiesero al re Carlo Emanuele, di popolare la Costa
settentrionale dell' isola di Sant'Antioco, proprio di fronte all'isola di
Carloforte. L'isola di Tabarka era stata distrutta dal bey di Tunisi, e gli
abitanti ridotti in schiavitù, poi vennero liberati e fondarono CarloForte e
Nueva Tabarka presso Alicante in Spagna. I re sabaudi provarono anche a
portare qualche piemontese nell'isola di Sant'Antioco ma il vailolo li fece
fuori tutti!
Diritti d'ormeggio 17 E. Bancomat in paese.

Calasetta-Carloforte: Le pubblicazioni lo segnalano come "abbandonato",
invece è tutto nuovo con ormeggio al molo settentrionale più una banchina
mobile. Buoni servizi, docce e WC gratuite, ormeggio nel centro del paese.
Oltre il molo v'è il porticciolo comunale con i carburanti, dove è
impossibile trovare posto, vicino un COBEC.
Diritti d'ormeggio 20 E. Bancomat in paese.

Carloforte-Teulada: Anche questo risultava abbandonato, inizia ad essere
fastidioso... Ci sono tre pontili attrezzati, non condivisi con pescherecci.
Ci sono ben due bagni inagibili, che vengono aperti e chiusi
alternativamente, in compenso metà dell'arreddo è stato rubato. Ci sono tre
ragazzi che gestiscono il tutto, Efisio è abbastanza simpatico. L'acqua non
è potabile, però confidenzialmente ci è stato rivelato che è possibile
utilizzarla con un po' di amuchina. Quando trovate l'amuchina vi basta
attendere le ore notturne, le uniche in cui si verifica l'erogazione
dell'acqua. Dopo lunghe verifiche empiriche, è risultato che il cellulare
prende ESCLUSIVAMENTE in un'area di 4 metri quadri, affianco al gazebo in
alluminio presso il secondo pontile. Senza appoggiare le illazioni che
accomunerebbero questa zona della Sardegna al nord-africa in alcuni punti il
cellulare utilizza la rete "TunTel". Tutta la zona intorno è molto bella
anche se un poco spoglia, oltre la collina c'è un campeggio con spaccio, bar
e ristorante. Se vi recate al campeggio nelle ore notturne entrando
dall'ingresso verso la spiaggia fate attenzione al cane da compagnia della
ragazza di guardia, una specie di orso nero. In questo porto le imbarcazioni
dei pescatori fanno finalmente a meno dell'intercessione di santi e madonne,
per rivolgersi direttamente al creato "DioMiSalvi" è un bellissimo nome
per un peschereccio!
Diritti d'ormeggio: 13 E.

Teulada-Cala Verde: E' una specie di bolgia in miniatura per velisti. Il
"porto" è largo quanto l'imboccatura, dove la manovra è impossibile ed è
frequentato solo da motoscafisti. L'acqua non è nemmeno potabile, caro,
insomma non ci siamo fermati, vale proprio la pena farsi qualche miglio in
più per arrivare a Perd'e Sali. Da qui escono tutti i motoscafi che rendono
il mare davanti a Chia perennemente forza 3 grazie alle onde che producono.

Cala Verde-Perd'e Sali: Il porto è molto bello e ben gestito, anche se
mancano i servizi e le docce (che si trovano a pagamento fuori dal porto).
Il porticciolo è praticamente isolato dal mondo, esistono solo due autobus
regionali che lo collegano a Sarroch e Cagliari e passano ad orari
impossibili. L'acqua del porto presenta uno stupendo colore verdesmeraldo.
Andando a chiedere si viene a sapere che è prodotto da flocculanti
provenienti da Sarroch :-). Niente di grave comunque, servono proprio a
pulire l'acqua nei depuratori... A 5 minuti a piedi si trova un
Ristorante/Bar con rivendita giornali ed un piccolo spaccio. E' presente il
rifornimento dei carburanti. Mentre il nostro pieno è consistito in una
decina di euro di gasolio, abbiamo atteso un motoscafo che ha fatto un pieno
di un milione di vecchie lire... Appena avviato il motore ha prodotto una
nuvola di fumo nero, non causata dall'avviamento ma proprio dal regolare
funzionamento del motore, "seguito dalla quale" si è diretto verso Nora,
fino al punto in cui è scomparso dalla vita inghiottito proprio dalla nuvola
di fumo... Consiglio una gita verso Pula/Nora per osservare le rovine sulla
costa e quelle sommerse.
Diritti d'ormeggio 16 E.

Perd'e Sali-Cagliari (Marina di Bonaria-Su Siccu): Esistono degli ormeggi
liberi sul molo in cemento e pagamento dalla LegaNavale su banchine. Ahimè
il pontile non è molto distante dalla banchina Ichnusa, dove per la serie
"Grandi Eventi" (ahahahahaha) potreste essere costretti ad ascoltare vostro
malgrado Cesare Cremonini... Non è stata una bella esperienza. Da qui siete
praticamente al centro della città, con svariate possibilità per trascorrere
qualche giorno a terra.
Diritti d'ormeggio 12 E.

Cagliari-Villasimius: il porto è nuovo e gestito da un consorzio fra Comune
di Villasimius e una società di Ravenna. I servizi sono ben tenuti e
gratuiti, le docce a pagamento. Vicino al cantiere passa il bus che porta al
paese, raggiungibile anche attraverso una bella passeggiata. Il porto è
molto ampio, e presenta numerose strutture complete ma non funzionanti, come
una specie di centro commerciale in stile romanico-balneare con sperpero di
granito faccia a vista. Tutte la banchine sono pavimentate in laterizio e
granito per poi farci sgommare i fuoristrada. C'è una piccola sezione della
LegaNavale, e nelle vicinanze un market, ristorante e bar. Le spiagge,
l'intorno, le cale, le passeggiate vicino al porto sono di una bellezza
straordinaria.
Diritti d'ormeggio 22 E.

Villasimius-PortoCorallo: In questo tratto di costa le tappe sono obbligate
a causa delle lunghe distante. Qui sono presenti servizi e le docce, e le
barche iniziano a diventare più "umane" (vale a dire non sono tutte
Beneteau, Bavaria Yachts, Jeanneau dai 12 metri in su... C'è un fornito
market al campeggio, una piscina, ed un ristorante-pizzeria davanti al
porto(con un piccolo bazar), oltre quello del campeggio. Consiglio il primo.
E' tutto molto molto tranquillo e assolato.
Diritti d'ormeggio 15 E.

PortoCorallo-Arbatax: Domina l'ingresso una gigantesca gru della Intermare
Sarda-Eni, che sta costruendo in loco una nuova piattaforma petrolifera per
sondaggi. L'organizzazione è ottima ed efficiente, come i servizi e le
docce. E' presente un bar gestito direttamente dalla società del porto. A
poca distanza si trova la stazione con la ProLoco, l'ufficio delle Poste e
molti locali, bar, ristoranti, etc...
Diritti d'ormeggio 20 E.

Arbatax-LaCaletta: scordatevi di fermarvi a CalaGonone, verreste cacciati
dai pescherecci. Questo tratto di costa è il più bello della Sardegna, ci
saranno almeno cinque-dieci cale imperdibili nel golfo di Orosei, oltre alla
spiaggia di Berchida (la più bella del mondo) sotto Capo Comino. Arrivati a
LaCaletta dovrebbe esistere da qualche parte l'ormeggio libero, ma le
indicazioni non sono chiare. Il carburante non è disponibile per lavori di
rifacimento del molo. Grande disponibilità di servizi a terra.
Diritti d'ormeggio 26 E.

LaCaletta-PortoIstana: Anche questo tratto merita una visita di più giorni.
PortoIstana si colloca in posizione riparata ed in uno scenario gradevole,
vicinissima alla spiaggia di Tavolata. Per attraccare c'è poco sotto Porto
Taverna.

Da qui gli unici porti consigliati sono Baia
Caddinas-GolfoAranci-CalaLisca(baia)-PortoPozzo(porticciolo "molto" alla
mano)-Palau-Santa Teresa di Gallura (caro e con risacca, ma vale i
disagi)-L'Isola Rossa-Castelsardo per rientrare a Stintino (che ritengono un
porto stupendo, oltre ad essere vicino alla Pelosa ^_^ ). Consiglio a tutti
di
evitare per intero la zona fra Golfo Aranci e CalaLisca, ovvero tutta la
zona
della Costa Smeralda, sia per i prezzi, sia perché non si tratta più di
Sardegna ma di qualcos'altro molto artificiale e desolante. Evitare anche
Cannigione e CalaBitta, che anche non essendo Costa Smeralda sono
comunque cari ed abbastanza brutti vista l'ultraedificazione verificatasi.
Saluti a tutti e buona navigazione.
federico


APPROFONDIMENTI:
- Voglio saperne di più su Tabarka!
http://www.isoladisanpietro.org/stor...abarka-01.html
- Voglio conoscere il magico mondo dei flocculanti!
http://www.google.it/search?hl=it&ie...ulanti+%22&lr=
- Sito che raccoglie informazioni su molte spiagge sarde
http://www.geocities.com/acacciadisardegna/spiagge.html
- Scuola Nautica Zenit Sassari
http://web.tiscali.it/nauticazenit/


 
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